Si passa quindi da strategie push, dove un prodotto viene immesso sul mercato indipendentemente dalle richieste dei consumatori, ad una maggior comprensione delle esigenze del consumatore finale dove il prodotto è al servizio di quest’ultimo.
Questo diviene possibile solo attraverso l’analisi del target obiettivo. L’immedesimarsi nel potenziale acquirente aiuta a determinare di quali servizi accessori questi avrebbe bisogno all’acquisto del prodotto. E anche di quali servizi la concorrenza non fornisce, così da ottenere un chiaro vantaggio competitivo. Si genera così una spinta sull’innovazione e “la riattivazione” del ciclo di vita del prodotto stesso.
Agendo su questa leva è possibile ottenere una diversificazione efficace su un prodotto maturo. Mentre invece nella fase di lancio dei nuovi prodotti diviene fondamentale per acquisire un plus rispetto a i competitors.
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